febbraio 27, 2010
Reverse...
If the light doesn't goes on, maybe the poles need to be inverted, going toward life instead of death, joy instead of cry, love instead of fight... (Francis from www.mimecare.com)
febbraio 20, 2010
Nella terra degli Imazighen "Uomini Liberi"
Il Berbero è parte di una popolazione che non ha confini e solitamente vive nel nord Africa particolarmente nei pressi del monte Atlanta, le sue origini sono più antiche di quelle Romane, Santa Monica mamma di Sant'Agostino era di origine Berbera, Amazigh ossia Berbero significa "Uomo Libero".
L'entusiasmo, I profumi, i colori e i sorrisi ti rapiscono, è una terra in cui si respira una sensazione di libertà e ospitalità, tra i tre confini, Mauritania, Algeria e Marocco
Il viaggio è stato intenso costeggiando l'Atlantico per poi inoltrarmi nei pressi del Monte Atlanta e Marrakech.
Ce la cultura del "benessere", al contrario di come si può pensare la gente si prende cura amorevolmente l'uno dell'altro, ci sono gli Hammam che il caso vuole suona come mamma, al suo interno avviene una forma di purificazione inebriante, le persone si lavano a vicenda, si massaggiano, si prendono cura uno dell'altro.
Per le strade non ho trovato un solo pezzo di carta o rifiuto, gli ambienti pur umili ma curati. Il cibo è genuino e sano e senti un senso di appagamento senza gonfiore di pancia.
Nel momento che percepiscono "rispetto" diventano di un estrema cordialità, Il saluto, il sorriso, l'accoglienza è un valore per loro naturale che nella nostra "civiltà si è perso.
Nel viaggio mi sono lasciato andare al caso e più volte ho ricevuto offerta di ospitalità nelle loro case e un funzionario del territorio ha adirittura pagato una "guest house" per me.
Alcuni Europei si sono stabiliti permanente in quelle aree, una ragazza con sua figlia francese è conosciuta perchè passa le sue serate a ballare in piazza, un altra ha deciso di aprire un centro di ospitalità al confine del deserto e si può anche decidere di passare la notte sotto le stelle davanti ad una cascata alta cento metri.
" Viviamo come prigionieri senza sbarre, inconsapevoli che proprio davanti a noi abbiamo il paradiso" Francis C. 20 febbraio 2010
febbraio 17, 2010
Dove sono i confini ?
Non ci sono confini... nella sabbia... nel mare... nello spazio...
febbraio 15, 2010
Dopo il laboratorio di strada of the "Healing music" sono in stanza e piove... piove tutto intorno in questo "Riad" si percepisce lo spazio, la profondità... ascoltavo la Radio, di colpo tutto si ferma e parte un canto come nennia che sembra scorrere come un fiume lungo le strade della medina...
E fiabesco come da una casa di fango la si può far diventare regale, piccoli gesti diventano importanti... qui si assapora il rispetto dell'uomo l'essere civili nel senso vero della parola, si distingue in maniera netta "il fare affari" e "l'amicizia", sono sintonie diverse spesso confuse, nei villaggi ti vorrebbero tutti adottare, non percepisci pericolo... ovviamente dipende come ti poni, con la dovuta prudenza ma con un sincera fiducia... ritmi di stumenti a percussione e corde ovunque...
Oggi "survival training for extreme resource" a bientot Francois
febbraio 14, 2010
L'amour c'est comme les elements de la terre....
L'amore... è come l'ACQUA di un fiume che scorre verso il mare per poi ritornare al suo cielo, impregna la TERRA con una carezza passando dalle sue sponde, come l'ARIA non rimane intrappolata in una stanza e brucia come il FUOCO scaldando la propria esistenza... (Francis C. 14 febbraio 2010)
febbraio 13, 2010
Lungo viaggio..costiera africana atlantica
allora vuol dire che sono fortunato essendo che a parte il subbuglio... ho trovato gente socievole e che ha avuto premura di me... l ultimo tragitto è durato in pulman 10 ore interminabile e con strani liti in arabo che non capivo... come ha viaggiato un poliziotto simpatico in borghese, Yacme che parlava francese, un ragazzo e una ragazza Kaoutar e Brahim che mi hanno fatto da interpreti tra le mille pressioni dei mercanti...