febbraio 20, 2010
Nella terra degli Imazighen "Uomini Liberi"
Il Berbero è parte di una popolazione che non ha confini e solitamente vive nel nord Africa particolarmente nei pressi del monte Atlanta, le sue origini sono più antiche di quelle Romane, Santa Monica mamma di Sant'Agostino era di origine Berbera, Amazigh ossia Berbero significa "Uomo Libero".
L'entusiasmo, I profumi, i colori e i sorrisi ti rapiscono, è una terra in cui si respira una sensazione di libertà e ospitalità, tra i tre confini, Mauritania, Algeria e Marocco
Il viaggio è stato intenso costeggiando l'Atlantico per poi inoltrarmi nei pressi del Monte Atlanta e Marrakech.
Ce la cultura del "benessere", al contrario di come si può pensare la gente si prende cura amorevolmente l'uno dell'altro, ci sono gli Hammam che il caso vuole suona come mamma, al suo interno avviene una forma di purificazione inebriante, le persone si lavano a vicenda, si massaggiano, si prendono cura uno dell'altro.
Per le strade non ho trovato un solo pezzo di carta o rifiuto, gli ambienti pur umili ma curati. Il cibo è genuino e sano e senti un senso di appagamento senza gonfiore di pancia.
Nel momento che percepiscono "rispetto" diventano di un estrema cordialità, Il saluto, il sorriso, l'accoglienza è un valore per loro naturale che nella nostra "civiltà si è perso.
Nel viaggio mi sono lasciato andare al caso e più volte ho ricevuto offerta di ospitalità nelle loro case e un funzionario del territorio ha adirittura pagato una "guest house" per me.
Alcuni Europei si sono stabiliti permanente in quelle aree, una ragazza con sua figlia francese è conosciuta perchè passa le sue serate a ballare in piazza, un altra ha deciso di aprire un centro di ospitalità al confine del deserto e si può anche decidere di passare la notte sotto le stelle davanti ad una cascata alta cento metri.
" Viviamo come prigionieri senza sbarre, inconsapevoli che proprio davanti a noi abbiamo il paradiso" Francis C. 20 febbraio 2010
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