«La nostra critica cominciò come ogni critica, con il dubbio. Il dubbio divenne la nostra narrazione. Eravamo alla ricerca di un nuovo racconto, il nostro. Ci aggrappammo ad un nuovo passato, spinti dal sospetto che il linguaggio comune non potesse narrarlo. Il nostro passato appariva congelato e remoto, ed ogni nostro gesto, ogni accento, esprimeva la negazione del vecchio mondo e l'anelito ad uno nuovo. Il nostro modo di vivere creò una situazione nuova, fatta d'esuberanza e amicizia, la realtà di una micro-società sovversiva nel cuore di una società che la ignorava (…). L'arte non era il fine, ma il pretesto e il metodo per individuare il nostro ritmo specifico e le possibilità nascoste del nostro tempo, la scoperta di una nuova comunicazione, di questo si trattava, o almeno, la ricerca di tale comunicazione, l'avventura di trovarla e di perderla. Noi insoddisfatti continuammo, però, a cercare, riempiendo i silenzi di desideri, di paure, di fantasie, sospinti dal pensiero che per quanto vuoto sembrasse il mondo, per quanto degradato ed usurato ci apparisse il mondo, sapevamo che tutto era ancora possibile e che, in circostanze appropriate, un nuovo mondo era tanto probabile quanto uno vecchio».
Waking Life (vers.Italiana) by Richard Linklater
-Siamo noi a vagare dormendo nel nostro stato di veglia, oppure attraversiamo da svegli i nostri sogni?" (Francis)
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