Un evento che riguarda il popolo Amazigh (Popolo libero) mi ha spinto a conoscere meglio lo spirito di chi ci abita.
Ogni anno famiglie del Sahara e dei monti Atlas si ritrovano in un area con due laghi, (Isli e Tislit) secondo un antichissima legenda formati dalle lacrime di due innamorati a cui gli furono negati l'amore.
Il viaggio non vuole essere folkloristico ma piuttosto alla ricerca di sensazioni che il luogo poteva presentare, cosi è stato, un iniziazione che ha comportato due notti solo nel deserto e la montagna Atlas con infine il ritorno nella tenda del saggio Amazigh e la rituale vesitizione del turbante "Tagelmust".
Il pensiero di essere un uomo e donna libera è primordiale di ogni schiavo, prigioniero e abitante di culture che negano la liberta' e che convicono che le persone che devono essere controllate per vivere felici.
Esistono popoli che hanno lottato da secoli per non essere dominati, uno di questi è riuscito nell'intento, "gli Amazigh"
hanno una loro lingua e fin dall'epoca Egiziana (5000 AC) sono rimasti liberi.
Ne ho cercato il segreto... (segue parte seconda)
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