ottobre 06, 2013

Il grande cammino (parte 3) Il segreto degli uomini blu

Il territorio degli Amazigh è molto esteso in tutto il nord Africa, in particolare nel Sahara, vengono chiamati anche uomini blu per il turbante indaco che li copre il viso. La libertà per loro è sacra e sono diffidenti dei contatti con il resto del mondo, amano vivere sotto le stelle e nelle tende, alcuni di loro nei periodi freddi scelgono di stare in case di pietra, che poi vengono abbandonate, altri vivono in cittadine più moderne. Li ho conosciuto uno di loro che mi ha accompagnato in moto nella parte desertico ai piedi del monte Atlas e mi ha indicato la strada da fare, dicendomi che lungo la strada avrei trovato dei uomini saggi che mi avrebbero aiutato a muovermi nel territorio e dormire nelle loro tende. Così ho camminato per tutta la giornata e incontrando alcuni pastori, poi un anziano silenzioso ma rassicurante che per qualche ora è diventato compagno di viaggio. Ho scelto di proseguire sul monte a più di 2000 mt., la notte è arrivata veloce mentre ho raccolto legna per prepararmi per il freddo e trovato un riparo sotto una roccia. Ho pulito lo spazio in cui avrei bivaccato per tenere lontano insetti o serpenti poi ho sparpagliato pezzi di legna ancora rovente tutto intorno a me, era magico, sembrava avere stelle ovunque sopra e sotto, il luccichio del fuoco intorno sembravano stelle che si confondevano con il cielo. Anche se avrei dovuto avere paura, l'euforia di quella perfetta poesia intorno a me mi dava un senso di pace e totalità, la sensazione di essere una cosa sola con l'universo. Ho scaldato del te con del timo che avevo raccolto nel mio cammino e poi ho dormito, improvvisamente si è illuminata la valle, era comparsa la rassicurante Luna.



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