luglio 08, 2018

Allarme per un Etnia in fuga


Come stai ? ... risposta consueta,... "male"... oppure altre di circostanza, conosco posti che con un grande sorriso la l'esclamazione sarebbe sempre, un sincero ed esplosivo "bene", non necessariamente determinato dalla quantità di cose materiali... il segreto, è elementare, investire in maniera irrazionale... donando, accogliendo, amando... Noi tutti a nostra insaputa, siamo stati programmati e guidati, verso sentimenti come, il trattenere, l'odiare, l'impedire, il prevaricare, e per un semplice principio naturale tutto ciò con il tempo ti si rivolta tutto contro, nel nostro sentire profondo ma anche nello stato fisico e mentale, trovandosi poi a cercare di capirne la fonte, il punto, magari delegando i nostri problemi ad un evento, etnie o qualche persona che non ti capisce, la verità è, che la felicità è direttamente proporzionale, sul quanto disinteressatamente ci si prende cura di chi sta accanto, senza distinzione di provenienza cultura o credo, solo cosi improvvisamente la vita si prende cura di te, " è assolutamente impossibile, raccogliere benessere seminando malessere "... La soluzione ?... semplicemente vivere " l'Hygge ", questo bellissimo termine celtico, è la sintesi di un pensiero profondo che determina la gioia di vivere, creando intorno a se un ambiente fatto di persone in cui è comune " l'accoglienza, l'ascolto, l'affetto senza nessuna esclusione o pregiudizio... , il piacere, che può dare una carezza, un ambiente al lume di candele, una cena con amici o nell' essere in un luogo paradisiaco, è solo una conseguenza non il mezzo primario... tutto dipende da quel che si costruisce con le persone che ti stanno accanto, personalmente ho conosciuto l' Hygge nei posti più impensabili, in incontri inattesi, non convenzionali e apparentemente poveri... ora se hai qualcuno affianco o nella mente con cui vorresti creare questa rete di benessere, inizia ora con un messaggio d'amore, un abbraccio, un pensiero o uno sguardo... ma... non guardare al suo colore, etichetta, precedenti o risentimenti... il problema ? non è il mondo, ma il nostro esistere, che da oggi può che essere luminoso... (pensieri tratti, dal film-doc " Alert 92) " by Francis Caresse


marzo 28, 2017

Francis news time: Survival Workshop with Francis

Francis news time: Survival Workshop with Francis

Laboratorio Speciale per operatori volontari nell'emergenza
( Survival training for volunteer in emergency ) - Basic- 2017
(Music copyright by Audioblock Royalty licence ID: 3413769860) )
Essendo che le associazioni di volontariato spesso si trovano a dover far fronte a missioni difficili con situazioni di emergenza, ho deciso di condividere la mia esperienza sul campo con un laboratorio base per volontari sul come improvvisare un campo, purificare l’acqua, fare il caffe’ con una calza, costruire una capanna, fare il pane e i grissini sul fuoco con un bastone e sopratutto trovare il lato ironico da una situazione di emergenza - e per il nostro prossimo "Love Tour" siate pronti !
Rif. Sud est Asiatico Survival center , addestramento ALE (SA), eclaireur (Switzerland)
( Volunteer often have to face difficult situations, so i decide to share my experiences with a survival training learning basic skills how to purify water, making coffee with a sock, building a hut, making bread with fire and having a fun day, and for our next "love tour" ) be ready! https://youtu.be/5oIzUtstT8E


novembre 22, 2016

Giu' la Maschera


"Giu' la maschera" un laboratorio esclusivo presso il palazzo Aurum Via Largo Gardone, Pescara dalle ore 11 alle 13 del 4 dicembre 2016, abbandonare i manierismi clown... " il vestito del clown è il gesto, l'emozioni sono i suoi colori" (Francis C.)

ottobre 04, 2016

Il giorno del Clown

In questi giorni per chi vive la sua vita donando sorrisi è un momento rigenerante, ritrovarsi con tanti suoi simili professionisti, fan o semplici curiosi, il condividere abbracci e sorrisi diventa qualcosa di naturale e chi non è abituato a vivere queste emozioni lo ritrovi sorpreso e spaesato, la presenza di Andrea Caschetto con la sua testimonianza ha fatto davvero la differenza, fin da bambino ha lottato contro un tumore che gli toglie la memoria e quando si è accorto  che ricorda solo le belle emozioni ha deciso di donare la sua vita girando il mondo come ambasciatore del sorriso.

"Il vero clown lo riconosci non dal suo naso rosso, gag e titoli, ma dal suo cuore e occhi che comunicano amore" Francis C.

settembre 21, 2016

Scosse nel cuore ( 5 - 16 settembre 2016 )



E' difficile rimanere indifferenti davanti alle tragedie in cui all' improvviso si perdono casa e famigliari e  si ritorna di colpo in uno stato primitivo e alla ricerca dell'essenziale. Avvicinarsi alla sofferenza delle persone in situazioni d'emergenza è qualcosa che deve essere fatto con molto tatto, conoscenza e formazione specifica.
La prima esperienza è stata nel terremoto del Nepal a Katmandu durante il quale il nostro letto si muoveva per casa, poi di colpo il buio e le grida e da terremotati ci siamo ritrovati a fare i soccorritori. 
In Italia, invece, è stato nel 2002 a S.Giuliano di Puglia in Molise, dove in punta di piedi abbiamo assistito in veste clown di ascolto due bambini estratti vivi dalle macerie e successivamente abbiamo operato nel 2009 affianco alla protezione civile in Abruzzo. 
Ora nel cuore dell'Italia centrale, colpita dal sisma, abbiamo deciso di mettere in campo nuovamente la nostra esperienza  dopo aver chiesto il permesso presso le autorità locali, svolgendo un servizio volontario, offrendo agli anziani semplici abbracci e orecchie per ascoltare, determinante è stato l'apporto di una consulenza qualificata nell'ambito pedagogico che ha seguito tutta la parte preliminare.
Mentre camminavamo tra le tende mi ha colpito una donna sola, vestita tutta di nero, aveva perso suo marito un anno primo e veniamo a scoprire che era francese e si era trasferita in Italia comprando una casa che poi è rimasta distrutta nel terremoto; non riusciva a parlare, singhiozzava dicendo solo "merci" , ho iniziato a comunicare con lei in francese e riuscendo così ad accogliere la sua triste storia e poi salutandola con un lungo e dolce abbraccio.
Un' altra signora è uscita dalla tenda con una scatola di biscotti e ce ne ha offerto uno....era tutto quel che aveva per mostrarci la sua gratitudine. 
E ricordo poi di un' altra coppia di donne immobili ed incredule davanti alle macerie del loro amato paese,  che continuavano a sussurrare il nome di due bambini  rimaste morte in quella tragica occasione e potrei continuare con tante altre storie di incontri che custodisco preziosamente nel mio cuore.
Ha piovuto tantissimo come se fosse il cielo a  piangere… quello che più ci ha colpito è stata la dignità che le persone continuano a mostrare e la forza di ricominciare. Alcuni terremotati che abbiamo incontrato  si sono improvvisati soccoritori, portando vestiti ai loro compaesani, e ci hanno accolto sotto il loro gazebo durante una pioggia torrenziale abbracciandoci tutti insieme; quando ci vedevano passare i vigili del fuoco o la protezione civile ci chiedevano se anche loro potevano avere un abbraccio e spesso scendevano  lacrime dai loro volti,  questo ci ha emozionati e colti di sorpresa.

Sono situazioni che donano  un senso di comunità che ci fa'  sentire tutti uguali,  oltre ogni ideologia o etichette, abbracciati da un sentimento fragile quanto forte che e' l'Amore.

settembre 08, 2016

Incontro con Papa Francesco

Giornata meravigliosa in occasione della canonizzazione di "Madre Teresa" presso la Basilica di S.Pietro.
Molti anni fa, in un viaggio tra Bangladesh e India, fui ospite nella sua casa di accoglienza a Calcutta e successivamente, grazie ad un viaggio con i miei amici clown, fui ospitato anche da un centro nelle discariche Albanesi,  rifugio di bambini poveri.  Motivo per cui tenevo particolarmente  a questo evento che  si e' presentato come un' occasione inaspettata  venuta dall'alto e che ci ha visto festeggiare anche i  dieci anni della creazione di Willclown e del metodo di formazione Con-tatto, che utilizzo da  presso associazioni di tutta Italia.
In Vaticano ci hanno sistemato in un' area totalmente riservata a noi e così vicini al Papa.... e' stata un' emozione davvero grande per me ed i miei amici clown di tutta Italia, che nonostante le disdette e gli imprevisti, hanno accettato la sfida di essere li', ai quali vanno i miei ringraziamenti, così l'apparente delusione di non poter fare più  la festa-spettacolo si è trasformata meravigliosamente in una ancora più' lauta ricompensa, nell'aver ricevuto tutti il "Pass Artisti" ed essere stati ringraziati pubblicamente e benedetti dal Santo Padre.
Il momento più' emozionante e' stato quando dalle scale della Basilica mi hanno fatto cenno  di avvicinarmi, non ci potevo credere… dopo attimi di titubanza mi hanno permesso di raggiungere Papa Francesco, mi ha sorriso e tenuto a lungo la mano, ho sentito un brivido dentro... che rimarrà per sempre.

Successivamente a Castel S.Angelo ci siamo sfogati in un girotondo come bambini e con il "Dono Abbracci"ci siamo salutati in un breve "Arrivederci.

luglio 16, 2016

Dario Fo' (percorso formativo e confronto antropologico)
Un percorso intenso e formativo quello con Dario Fo' (premio nobel per la letteratura)
Il fulcro del lavoro fatto era per trovare nuove forme di raccontare le proprie storie su un palco e anche prendere esempio da Franca Rame, il suo amore e dedicazione per la "verità".
Non mi sembrava vero poter recitare e cantare in Francese davanti a Fo', ho potuto così rispolverare la mia vecchia passione di questa lingua con cui ci sono cresciuto e vissuto durante la mia infanzia nella meravigliosa città' di Ginevra e poi nel percorso di studi di arte drammatica a Parigi, il francese lo sento nell'anima, mi offre vibrazioni ed emozioni nel rivivere la mia lingua madre, mi rendo conto che tutto ciò' che ho vissuto nella mio cammino artistico ha avuto un suo senso e un suo incredibile disegno, E' incredibile aver trovato in comune la passione per i popoli nascosti e non raccontati che da alcuni anni mi occupo e che ho meravigliosamente scoperto che è quello che stanno facendo anche Dario con suo figlio Iacopo, la sua casa respira di un unica e rara semplicità e naturalezza oggi difficile da trovare specialmente negli artisti o quelli che vorrebbero diventarlo, semplicemente grazie e a presto



febbraio 18, 2015

Report 2015


Si è appena conclusa la missione del saluto del cuore in Cambogia, per l'occasione stampata la cartolina Report 2015, e in produzione il film documentario del viaggio.




gennaio 31, 2015

Workshop for Orphans e Il significato di Crisi ?

Giorni dedicati ad un orfanatrofio con un workshop di mimo e social acting, molte sono le mamme troppo povere a lasciare i propri figli in questi istituti, i momenti toccanti sono stati la manina di una bambina in una culla che mi offriva la sua mano e la timidezza dei bambini che sul loro viso traccia un solco di malinconia...

Da quando sono qui mi sto facendo una domanda importante...

Cosa significa crisi ?

gennaio 26, 2015

Mission of the heart 2015 Indocina

Materia Pima (Indocina Island)

Qui l'essenza mi avvolge...

I colori naturali della terra selvaggia, penetrata dai colori pastellati della sua flora e fauna.
Il grande oceano, il suo blu che arriva sulla mia spiaggia delicato come una carezza, paziente e dolce di chi ti ama.
Il cielo che ti avvolge nel suo largo abbraccio, infinito quanto leggero.
Il fuoco che si prepara ad una danza e canto come per allontanare il grigiore della notte, accompagnandomi fino all'alba.
La mia alba tropicale che si riempie d'amore... di tenerezza, verso il pensiero di chi si sta' invece addormentando nella terra mia, lontana...

Francis

gennaio 14, 2015

Alla scoperta di Diamanti

Tempi lentissimi... se hai fretta, vieni guardato con un sorriso divertito per la frenesia che ci portiamo dietro, la sera possono passare ore a guardare il meraviglioso mutare del cielo nei suoi ampi spettri di colori, fino a lasciare corparso di diamanti, minuti interminabili a osservarti e guardarti negli occhi, quel dolce comunicare che pochi fortunati innamorati da noi osano vivere, la normalita' e' l'eccelso, una dichiarata follia           per i ritmi a cui siamo abituati, una domanda che non sentirai e' "ma cosa hai da guardare ?", "ma cosa aspetti?" 

Ci sono due tipi di accoglienza, quella rituale e quella naturale, potresti passare mesi senza mai conoscere quella preziosa luce che si nasconde nei loro cuori,  a noi scoprire l'interuttore, non facile perche' devi aver fatto un percorso interiore, privo di pregiudizi e preconcetti sulla loro cultura e da li si apre un orizzonte pieno di colori.
Molti viaggiatori li chiamano "uomini tristi", appaiono loro come elemosinanti di ricchezze che non si possono comprare in dollari.

gennaio 12, 2015

Floating Village

Mission 2015, Floating Schools

Missione 2015 Floating Schools

Dopo Capodanno...

Ho scelto di proseguire nell'entroterra per arrivare ad un villaggio galleggiante Misto Vietnamita e Cambogiano, qui la gente va considerata tutta sopravissuta al genocidio di qualche decennio fa', ma che con grande dignita' stanno ricominciando a ricostruire una vita in uno dei paesi piu' poveri al mondo.
Questa sera sono su una casetta galleggiante e ho appena finito di mangiare del riso, le onde del lago e canti lontani fanno di sottofondo a questa serata pigra.
Oggi ho potuto assaggiare "lia" sono delle conchiglie di lago condite con pepe e sale e  del "Lan", riso dolce speziato offerto nell'incavo di una canna di bambu.
Direi che e' un poco rischioso mangiare quel che ti propongono non sapendo quanto igiene ci sia, però la prima forma di comunicazione e di socializzazione e' proprio mangiare cio' che ti offrono.
Hanno dei gusti molto particolari visto che mangiano, scorpioni, larve, cavallette, serpenti e ragni fritti, ne vanno assolutamente fieri e si divertano al fatto che guardo inorridito il loro piatto.

dicembre 26, 2014

L incontro di due mondi p.3

E` Natale, a mia grande sorpresa vengo accolto da immagini di festivita` con luminare che potrebbero fare invidia a qualsiasi paese occidentale, l`emozione e` forte anche perche` per il popolo e` un semplice gesto di rispetto verso la presenza occidentale nel paese, visto che per tradizione sono buddisti o animisti, considerando le invasione e occupazioni del passato dovrebbero normalmente portare solo rancore.

Ovunque si sentono canzoni natalizie, il paese e` innondato di luminari misto a sorrisi con un frullato di malinconia e positivita`.
Non e` difficile lasciarsi andare e versare qualche lacrima, la voglia di condividere questa ricchezza infinita di saper cogliere le piccole cose e renderle grandi.
Non ci sono pranzi di natale e regali, ma i sorrisi e inchini che ti accolgono ti riempiono molto, moltissimo.
Da una parte la malinconia di non essere con i propri cari nel proprio paese, dall`altre la gioia di poter condividere questo momento cosi speciale con la gente di qui.
Ogni incontro con un viaggiatore o operatore straniero ha un nuovo significato, gli extracomunitari qui siamo noi, Italiani, Americani, Francesi, Australiani....
Ci si sente vicini da un unico pensiero la consapevolezza di appartenere alle stesse radici e che malgrado le differenze culturali ora non hanno significato e si trasforma in unico sentimento, la fratellanza, la sensazione di appartenere ad unico piccolo pianeta che ci ospita nel suo viaggio verso l`ignoto, cosi come fragile ed ignota la sua esistenza.

L incontro di due mondi p.2

Sensazioni a Est
Attraversare la Cambogia e` attraversare il tempo, lunga estenuante improbabile attesa al confine, come una cortina che non vuole farsi penetrare e contaminare, il flusso lento e rassegnato di chi vuole a tutti costi entrare in un luogo che ha molto, moltissimo da offrire, il cuore si stringe davanti a sguardi che hanno su di se secoli di sofferenza e innominabile oppressione.
"...avere degli occhiali significava  un tempo essere condannati a morte, il popolo non era autorizzato ad essere istruito..."
Un anno e` passato e si respira il clima degli anni 50 in Italia, una grande voglia di ricominciare, emergere dallo stato di estrema poverta`, solo ora per la prima volta i bambini stanno imparando a suonare e cantare, grazie ad una volontaria Italiana che ha lasciato il suo paese per aprire la prima scuola di coro per bambini.

L'incontro di due mondi p.1

Tuffarsi nei colori

Prima di partire dalla capitale vengo sommerso da una perturbazione piovosa sia atmosferico che sociale.
Identificato come uomo in partenza o in arrivo, anonimo che deve forzatamente seguire il ritmo del quotidiano, un viaggio per la piu` parte per una destinazione ignota.
Ci si rende conto che la nostra societa` ha perso il senso del benessere, appena entri in contatto con culture che hanno conservato il senso dell` accoglienza, il namaste mi accoglie con un rituale cosi antico quanto avvolgente e spesso la nostra stretta di mano non riesce ad emanare la stessa forza

I colori misto profumi, la musicalita` delle parole, un melange di frutti, fiori e sensazioni intense, sembra che a nessuno importa di dove sei o la ragione per cui tu sia qui.

Una sosta ad una guest house  di bambu, ospitata da Italiani, Francesi, Tedeschi, Olandesi, Americani che sono rimasti bloccati tra due mondi, sembrano tutti appartenere ad un pianeta di cui nessuno ne sa il nome. la diffidenza e l` arroganza ha perso il suo potere, dominati dal sorriso e l`accoglienza segnata da un inchino a mani giunte.
Basta davvero poco per ripristinare i ritmi da opprimenti a lenti


dicembre 22, 2014

SdC Mission

Esodo social mission

16/12/14
Nell`arrivare nella capitale sono stato sommerso da una perturbazione piovosa sia atmosferico che sociale.
Identificato come uomo in partenza o in arrivo, anonimo che deve forzatamente seguire il ritmo del quotidiano, un viaggio per la piu` parte per una destinazione ignota.
Ci si rende conto che la nostra societa` ha perso il senso del benessere, appena entri in contatto con culture che hanno conservato il senso dell` accoglienza, il namaste mi accoglie con un rituale cosi antico quanto avvolgente e spesso la nostra stretta di mano e` priva di quell`energia vitale che si recepisce in questa terra...


Nuova casetta

18/12/14
I colori misto profumi, la musicalita` delle parole, un melange di frutti, fiori e sensazioni intense, sembra che a nessuno importa di dove sei o la ragione per cui tu sia qui.
Una sosta ad una guest house di bambu, ospitata da Italiani, Francesi, Tedeschi, Olandesi, Americani che sono rimasti bloccati tra due mondi, sembrano tutti appartenere ad un pianeta di cui nessuno ne sa il nome. la diffidenza e l` arroganza ha perso il suo potere, dominati dal sorriso e l`accoglienza segnata da un inchino a mani giunte.
Basta davvero poco per ripristinare i ritmi da opprimenti a lenti

dicembre 08, 2014

Il saluto del cuore - SdC International


Regalate il saluto ovunque andiate 
vi sembrerà di cambiare il mondo intorno a voi
un semplice gesto che va dalla terra al mare, dal cielo al cuore
e infine al mondo intorno a noi (Francis 8/12/2014)

Il Saluto del Cuore

1987-2014

Ideato da Francis durante la sua permanenza ai confini del Tibet nel 87 e successivamente durante una manifestazione ad Assisi nel 2004 "Bambini di Pace"
Ha elaborato un codice minimalista per smuovere l'animo delle persone e ha continuato a diffondere il suo potere benefico nei suoi viaggi per il mondo
durante conferenze, missioni, incontri in ospedali, in istituti o in strada.

Il saluto del cuore copre le seguenti fasi:

TERRA
Riconoscere i propri limiti e sentire il contatto con la terra

ACQUA
Lasciare scorrere acqua limpida su di noi affinché' possiamo purificarci

ARIA
Entrare in contatto con lo spazio libero che è dentro e fuori di noi

FUOCO
Sentire il cuore che si riempie di luce

AMORE
E infine donare amore

di Francis


dicembre 06, 2014

La squadra del sorriso

Meeting improvvisato con i ragazzi della squadra del sorriso, siete in pol position :)
Inviato con LG Mobile

dicembre 05, 2014

Le negazioni sono un opportunità per diventare migliori!
Inviato con LG Mobile

novembre 25, 2014

Corso Con-tatto Pescara 21 e 22 Novembre 2014

Sono 10 anni che vengono trasformati i sogni di tanti in realta`, ne fanno beneficio anziani e bambini e ovunque ce ne sia bisogno.
Così come ricorda Valeria la promotrice di Pescara con Antonella e Rossella, era una scommessa apparentemente impossibile, in una citta` che tutto cio` che sapevano del clown che fosse un buffone da circo.
Ora e` diventata grazie all`impegno costante dei ragazzi dell`associazione una vera regalita` nella regione, che li ha visti in missioni impossibili.
Il corso ha avuto una adesione straordinaria, tanto da dover limitare le iscrizioni ad un minimo di iscritti, 35 meravigliosi nuovi volontari operatori di pace e sorrisi che hanno partecipato con grande meticolosita` ad ogni esercizio impartito.
Per strada grande euforia finale, le reazioni al lume di candela commoventi.
Un pensiero condiviso da una partecipante e` stato " grazie per avermi aiutato a non cadere "
Francis C.

novembre 01, 2014

Slow life

Meditazione culinaria, sagne salentine, lenti movimenti, antichi, la spirale che va verso l infinito, il Dna umano che si rivela anche nelle sue forme più semplici Francis 1 nov 2014

ottobre 07, 2014

Fare la spesa nei boschi

La natura è molto ricca ci offre tantissime possibilità di sopravvivenza durante un emergenza, inoltre il contenuto di nutrienti e` decisamente maggiore del cibo che si trova in commercio, come ad esempio la cicoria selvatica e le sue radici, l` ortica, le noci, frutta selvatica, corteccia di albero ed aghi di pino per gli infusi, chiaramente facendo attenzione a conoscere cio` che si raccoglie, essendo che molte piante possono essere velenose o tossiche, conviene in un luogo che non si conosce, chiedere alla gente locale cosa raccolgono, sarà un modo anche di scoprire usi e costumi antichi. (Francis ott.2014)

nella foto (menta, rosa canina e cicoria selvatica)

Alcune note sui benefici di alcune erbe:

La Cicoria selvatica: gli antichi greci la chiamavano kichora,  in salento si usa molto uscire a raccoglierla, l’estratto di Cichorium intybus ha in effetti un azione di protezione del fegato, e in molte parti del mondo è usata per curarsi e purificarsi, con la sua radice si possono fare infusi e alcuni la usano come sostituto allo zucchero. contiene sali di potassio, ferro, glucoside amaro, glucidi, lipidi, protidi,  vitamine B, C, P, K, aminoacidi, inulina (le radici). Sia le foglie che le radici si usano per curare l’anoressia, l’astenia, l’anemia, le insufficienze biliari ed epatiche, l’atonia gastrica, la gotta, l’artrite eccetera. Per uso esterno è usata per curare i foruncoli e gli ascessi.

La Rosa Canina: si trova in mezzo ai rovi un poco ovunque in Italia molto diffusa, si apre in due il bozzolo e si tolgono semi e peluria, a questo punto si può mangiare cruda, seccare e conservare per fare decotti, ricchissima di vitamina c, 50 volte più degli agrumi.La rosa canina ha proprietàimmunomodulanti, antinfiammatorie, antiallergiche, antiossidanti e tonificanti, a seconda della parte della pianta che si deciderà di utilizzare. 

La Menta selvatica: calmante, contro infiammazioni gengivali, con il latte per la pulizia del viso, per la stanchezza ai piedi, contro acne, per un bagno aromatico, contro le carie,n medicina ha funzioni di digestivo, stimolante delle funzioni gastriche, antisettico ed antispasmodico.


settembre 29, 2014

Il silenzio di Fra Michel

Cammino nel silenzio di Fra Michel


( Monti Tosco - Emiliani, Sett.2014 by Francis )

Parto da Balze cercando l`eremo di Sant`Alberico nel passato abitato da frati salentini e infine di un eremita Padre Michele che ha lasciato una lunga testimonianza sulla meditazione e il silenzio come valore universale, le parole che mi colpiscono di lui sono 

" Il Silenzio e` Mitezza quando non rispondi alle offese, Misericordia quando perdoni e non condanni, Pazienza quando non cerchi consolazione dagli uomini, Umilta` quando sopporti che il tuo agire venga interpretato male, quando non cerchi comprensione dal mondo, quando abbracci senza chiederti perche" Fra Michel continua dicendo 'per molti il silenzio e` imbarazzante, quasi sconveniente, non sentendosi a loro agio, (per dire il niente ci vogliono tante parole), le realta` piu` segrete sono affidate al silenzio che e` il linguaggio dell`Amore, solo quando la brocca e` piena che l`acqua smette di fare rumore". 

Una citazione' "L`amante dice Taci perche` io possa udirti!" (Max Picard)


Continua il cammino fino alla sorgente del Tevere, un altro poco di salita per arrivare al rifugio Biancaneve, l`ospitalita` avuta di Valentino e` stata eccellente, il giorno dopo avere avuto le istruzioni di massima per arrivare alla Verna in Toscana, riprendo il sentiero guidato dalla Bussola verso Ovest, mi fermo ad una sorgente per riempire le bottiglie di acqua e mi immergo nella fitta foresta, dopo alcune ore di cammino una vista mozza fiato, dei costoni a strapiombo si presentano improvvisamente davanti, basta uno scivolo e giu` nel fondo valle, trovo uno spazio di sassi lontano dalla vegetazione che mi permettera` di accendere un fuoco per cucinare del riso, sistemo il pannello solare e ricarico il gps, riparto per raggiungere con varie tappe il confine con la Toscana, facendosi sempre piu` buio cercavo uno spazio per la tenda bivacco di cui mi ero equipaggiato, ma e` stato impossibile trovare uno piano erboso, solo fango e sassi, decido incautamente di continuare a caminare anche se ormai scendeva la notte, la luce tra gli alberi degli ultimi raggi di sole formava giochi di colore, la sorpresa piu` bella e` stata di un cervo che mi attraversa improvvisamente il sentiero per poi svanire giu` correndo a valle, il buio si fa pesto e fortunatamente avevo la lampada tascabile con batterie di ricambio, sento spesso tonfi e rumori nel bosco, il buio era totale, solo il giorno dopo vengo a scoprire che il casentino e` popolato da lupi che pero` non attaccono l`uomo, cercavo un rifugio che pero` ho trovato chiuso, infine una luce lontana nel bosco mi sembrava essere nella favola di cappuccetto rosso, dopo piccole titubanze decido di bussare a quella porta, esce un uomo sorridente che mi indica uno spazio per montare la tenda, la mattina dopo sua moglie mi porta un caffe` con un pezzo di torta fatta da lei, raccolgo un po di menta e continuo il cammino.


Photo by Francis sett.2014

Lungo il sentiero approfitto di mangiare e fare provviste di cio` che trovavo commestibile, cicorielle, more, rosa canina ricca di vitamina C, vedo funghi in abbondanza ma non conoscendoli lascio stare, trovo una sorgente dove faccio rifornimento di acqua, evito cosi di dover trovare espedienti per filtrare e bollire acqua di fiume, dopo alcune ore arrivo nella valle della Verna, gioioso quando intravvedo la strada con l`insegna del convento dei monaci, a mia grande sorpresa quando hanno saputo che ero un camminatore mi offrono da dormire e mangiare, potendo anche godere della bellezza di questo posto che offre tanti spunti di meditazione.

Ovunque era scritto la famosa frase "l`esenziale e` invisibile",


marzo 27, 2014

Tredici mila chilometri per amore...


Puntuale come ogni anno, con l’arrivo della primavera Klepetan, il maschio di una coppia di cicogne, è tornato in Croazia per raggiungere la sua Malena. Per incontrare la compagna, che a causa di una vecchia ferita procuratale da alcuni cacciatori non riesce più a fare la lunga traversata stagionale, il maschio ha percorso in volo tredici mila chilometri dal Sudafrica.
Questo è il dodicesimo anno consecutivo che Klepetan raggiunge la sua Malena (Piccola, in croato) nel loro nido, dove lo aspetta per accoppiarsi, nel villaggio di Brodski Varos, nell’est della Croazia. Malena trascorre gli inverni sul tetto della casa di Stjepan Vokic, un bidello pensionato, che dal 1993 si prende cura della cicogna, dopo che alcuni cacciatori l’avevano colpita a un’ala procurandole una ferita che le impedisce di volare. «Quest’anno Klepetan è arrivato con dodici ore di anticipo rispetto al solito, mi ha svegliato ieri mattina presto, io e Malena lo aspettavamo per oggi», racconta Vokic al giornale Jutarnji list. Negli altri nidi, aggiunge, le cicogne torneranno tra cinque o sei giorni, mentre «lui è sempre il primo ad arrivare perché sa che la sua Malena lo aspetta impaziente»...


febbraio 19, 2014

Semi...piante....alberi... fiori p.3

Il gruppo è cresciuto e si fa chiamare " clowncustodi " con una formazione permanente e un attività orientata ad essere semplice ma presente tra la gente.
Francis li ha accompagna per le strade di Roma a sperimentare le tecniche della terapia del sorriso e Don Andrea offre ai ragazzi di fare una rappresentazione durante la sua messa, un omelia in chiave mimica e infine una ventina di loro offrono abbracci ai presenti.

Semi...piante....alberi... fiori 2 p.

Anno 2006, Laura dopo un corso con Francis acceta la sfida per iniziare un progetto con un gruppo di giovanissimi guidati da un giovanissimo sacerdote e monsignore che aveva lasciato improvvisamente la sua professione di avvocato e promesso sposo per un alta causa, il disagio della gioventù apparentemente bene di Roma disorientata e a rischio.
Il gruppo viene seguito con corsi propedeutici annuali e poi seguiti da Laura un avvocato esperta in scrittura creativa, aiutandoli a realizzare servizi in case famiglie, ospedali e centro anziani.

Semi...piante....alberi... fiori 1 p.

Un gruppo di giovani... sensibili che hanno trovato un Oasi
Considerati fuori della realtà, ma hanno deciso di essere la realtà e quindi da un sogno ne hanno fatto diventare uno stile di vita davvero invidiabile, crescendo con un profilo proteso a chi soffre, una cellula in un quartiere a rischio di Roma che ora è destinato a diventare storia, un uomo "don Andrea" tenace e controcorrente, ha messo sempre al primo posto la fascia vulnerabile, giovani e anziani, unendo i due mondi facendo scomparire la differenza generazionale, mettendo a tacere le diffidenze con una concreta realtà, un microcosmo di Amore vero.

febbraio 07, 2014

Argonauta...

...che si ritrova con vascelli non convenzionali ma con lo stesso spirito nella sua lotta nei mari della vita...

febbraio 02, 2014

Riflessi..oni

Inaspettati riflessi, realtà mutanti
2 aprile 2014 Francis

gennaio 02, 2014

Passaggi nel tempo

Spazi che fuggono nei frangenti del tempo...
Passaggi che hanno esultato, custodi di amori e di sogni, i muri testimoni silenti (Francis 2/1/14)

dicembre 05, 2013

libertà...


Il pensiero di essere un uomo e donna libera è primordiale, appartiene ad ogni schiavo, prigioniero e abitante di culture a cui negano la liberta' e a cui convincono che le persone per essere felici devono essere controllate. (Francis 11/2013)



ottobre 14, 2013

Transit ( parte 5 ) Il segreto degli uomini blu




Il viaggiare è pura meditazione, il condividere lo spazio, l'immediatezza dello scambio culturale, l'incontro nel viaggio dell'altro, gli sguardi eloquenti a volte stanchi che si incrociano tra loro...
Un camion sta arrivando a distanza sulla pista deserta, è un attimo che può determinare le prossime ore di lunghe attese o camminate interminabili scovando l'orizzonte.
Il camion si ferma per dire che non può farmi salire, insisto, e salgo sul tetto, a farmi spazio sono un anziano, una coppia con bambino piccolo in braccia, mi dicono di tenermi stretta ai tronchi di legno che fanno parte del carico, ne capisco presto il motivo, la pista diventa al limite di strapiombi con via vai di salite e discese ripide, mozzafiato, la paura e il pericolo viene sommerso dall'eccitazione di vivere un esperienza unica con paesaggi surreali. Infine vengo scaricato lungo la strada che mi avrebbe portato ad una piccola cittadina Imilchil.

ottobre 10, 2013

Figli del vento ( Il segreto degli uomini blu) parte 5°



Nei paraggi avrei dovuto trovare una tenda di Amazigh e avrei potuto scaldarmi con del te caldo.
Ho caminato verso nord e incontro un anziano che mi porta nella sua tenda in cima al monte, qui la percezione di essere in alto è particolare essendo che sono altipiani, quindi ci si puo' facilmente trovare a salire a 2500 metri di altezza ma sembra di essere andati su una collina.
Fuori una bambina giocava, raccoglieva legna, pascolava caprette, la nonna faceva del pane su una piastra, decisi di passare del tempo con loro, Il tajine, che consiste in bollito di verdura o frutta, cotta in un piatto di terracotta, per chi può con pesce o carne.
Il "Taghelmust"è un orgoglio per l'uomo Amazigh per il colore prezioso Indaco, anche però per coprirsi il viso da vento e calore.
Il saggio mi ha rivestito del turbante e insegnato meticolosamente a indossarlo, da quel momento mi sentivo come parte dello stesso spirito, "Figli del vento", come vengono chiamati.
Questo popolo ha a cuore l'appartenere in maniera cosi viscerale alle vaste montagne e deserti, vivere nei "Jiaima" tende con stoffa spessa solitamente nera e inoridisce al pensiero di vivere in una casa di pietra e il non potersi spostare.
La tribu' è matriarcale, è la donna ad amministrare il campo essendo che gli uomini passano molto del loro tempo a pascolare o in viaggi. Le donne non hanno il vincolo del velo come con il resto delle culture nord africane e quindi più libere.
A questo punto dall'anziano ricevo una proposta, diventare guida di cammelli per la loro tribu', sicuramente scherzava, ma quando te lo propongono significa che hai conquistato il loro cuore e atto di fiducia.  (continua....)


ottobre 07, 2013

La stagione dell'amore (parte 4) Il segreto degli uomini blu



Non avevo mai atteso il mattino con tanta premura, le informazioni cartografiche che mi erano state indicate comportavano troppi giorni di cammino, quindi devio per un villaggio dove trovo un mezzo per aggirare i monti e andare dritto alla meta, un luogo molto caro agli Amazigh,, due laghi sul versante sud dei monti Atlas, a settembre  I nomadi dei monti, del deserto e dei villaggi con i loro cammelli, capre, pecore e asini vengono a festeggiare l'amore, dove i figli si possono incontrare con le loro future compagne, nasce tutto da una legenda.
Nei tempi antichi due famiglie non furono in accordo sulla scelta dei propri rispettivi figli di stare insieme, così scapparono sui monti e versarono così tante lacrime che si trasformarono in laghi di Isli e Tislit che sono a forma di cuore, da quel giorno il popolo decise di rendere liberi i figli di scegliere il loro amore con una festa.
Dovevo affrontare un altro giorno di cammino, mi affianco ad una carovana di cammelli accompagnati da un anziano donna e una bambina, nel frattempo decisi di fermarmi a dormire in un villaggio semi abbandonato dove un pastore con suo figlio mi offrono il loro letto, un tappeto dentro una casetta di sassi con caminetto, l'uomo era insistente e il figlio timido, mi offrono da mangiare nel loro stesso piatto, poi esco fuori dove le pecore dormivano, nel buio totale il figlio mi porta un agnello per accarezzarlo, poi vado a dormire. Mi alzo alle 5 per ripartire e noto che uno di loro per lasciarmi posto ha dormito fuori al freddo dentro una coperta.
Proseguo verso il lago di Isli ormai vicino, la temperatura era rigida e finalmente il gps mi indica che sono quasi arrivato anche se non vedevo nulla intorno essendo completamente buio.
Aspetto l'alba come fossi un invitato speciale, l'emozione era forte, le stelle lasciavano posto lentamente all'aurora, illuminando lentamente l'enorme specchio d'acqua con colori surreali.

Avevo troppo freddo e corsi a cercare la cima di un monte dove sarebbe arrivato prima il sole a riscaldarmi.


ottobre 06, 2013

Il grande cammino (parte 3) Il segreto degli uomini blu

Il territorio degli Amazigh è molto esteso in tutto il nord Africa, in particolare nel Sahara, vengono chiamati anche uomini blu per il turbante indaco che li copre il viso. La libertà per loro è sacra e sono diffidenti dei contatti con il resto del mondo, amano vivere sotto le stelle e nelle tende, alcuni di loro nei periodi freddi scelgono di stare in case di pietra, che poi vengono abbandonate, altri vivono in cittadine più moderne. Li ho conosciuto uno di loro che mi ha accompagnato in moto nella parte desertico ai piedi del monte Atlas e mi ha indicato la strada da fare, dicendomi che lungo la strada avrei trovato dei uomini saggi che mi avrebbero aiutato a muovermi nel territorio e dormire nelle loro tende. Così ho camminato per tutta la giornata e incontrando alcuni pastori, poi un anziano silenzioso ma rassicurante che per qualche ora è diventato compagno di viaggio. Ho scelto di proseguire sul monte a più di 2000 mt., la notte è arrivata veloce mentre ho raccolto legna per prepararmi per il freddo e trovato un riparo sotto una roccia. Ho pulito lo spazio in cui avrei bivaccato per tenere lontano insetti o serpenti poi ho sparpagliato pezzi di legna ancora rovente tutto intorno a me, era magico, sembrava avere stelle ovunque sopra e sotto, il luccichio del fuoco intorno sembravano stelle che si confondevano con il cielo. Anche se avrei dovuto avere paura, l'euforia di quella perfetta poesia intorno a me mi dava un senso di pace e totalità, la sensazione di essere una cosa sola con l'universo. Ho scaldato del te con del timo che avevo raccolto nel mio cammino e poi ho dormito, improvvisamente si è illuminata la valle, era comparsa la rassicurante Luna.



ottobre 02, 2013

Da vaganti a itineranti (Il segreto dell'uomo blu 2°parte)

Il preparativo per questo viaggio è stato intenso, pur non sapendo che sarei andato proprio in quella terra, tecniche per sopportare freddo, fame, sete, stanchezza e specialmente ridurre il carico al minimo, tutto questo è stato utilissimo al millessimo. Sicuramente pero' la preparazione più importante è quella interiore, spogliarsi, abbandonare pregiudizi, entrare dentro una dimensione piu' ampia del sentirsi parte di un viaggio che non è fatto di chilometri, ma di centimentri verso te stesso e la terra che trasporta i minuscoli vaganti "noi" di cui nessuno ne conosce realmente la destinazione se non con i piccoli itinerari per conscersi nel mondo dell'altro.




ottobre 01, 2013

Il segreto degli uomini blu (parte prima)

Un evento che riguarda il popolo Amazigh (Popolo libero) mi ha spinto a conoscere meglio lo spirito di chi ci abita.
Ogni anno famiglie  del Sahara e dei monti Atlas si ritrovano in un area con due laghi, (Isli e Tislit) secondo un antichissima legenda formati dalle lacrime di due innamorati a cui gli furono negati l'amore.

Il viaggio non vuole essere folkloristico ma piuttosto alla ricerca di sensazioni che il luogo poteva presentare, cosi è stato, un iniziazione che ha comportato due notti solo nel deserto e la montagna Atlas con infine il ritorno nella tenda del saggio Amazigh e la rituale vesitizione del turbante "Tagelmust".


Il pensiero di essere un uomo e donna libera è primordiale di ogni schiavo, prigioniero e abitante di culture che negano la liberta' e che convicono che le persone che devono essere controllate per vivere felici.

Esistono popoli che hanno lottato da secoli per non essere dominati, uno di questi è riuscito nell'intento, "gli Amazigh"
hanno una loro lingua e fin dall'epoca Egiziana (5000 AC) sono rimasti liberi.

Ne ho cercato il segreto... (segue parte seconda)

settembre 27, 2013

Direzione Monti Atlas



Sono stato ospite da una famiglia di minatori da Abdul e Moamed con la Dalina, ora Abdul mi sta portando al confine con le distese dei Monti Atlas devo camminare un paio di giorni per arrivare all accampamento nomade degli Amazir quindi perdo qualsiasi connessione se non quella del cuore e le stelle...






settembre 26, 2013

Alla ricerca dell'uomo blu



Arrivato nella caotica Fez, accoglienza molto calda, trafugato di pesce fritto e pane alla piastra... utile avere con se un bicchiere con la spirale per bollire l'acqua, il filo per appendere i vestiti lavati in una borsa piena di acqua con un sapone di argilla appena comprato al mercato che uso anche per lavarmi :) l' idea è avere oggetti multiuso per risparmiare nello spazio e peso.
Un odore forte di pelle sovrasta l'area... fino a tarda notte nella medina, ma era meglio evitare la tensione si era fatta alta.

luglio 14, 2013

L'Alba in un fiore

Inseguendo l'alba... prima che il giorno sovrano nasconda piccoli dettagli
nel momento esatto in cui il sole dona luce ad un fiore "Francis C."




luglio 13, 2013

Illusioni



Abbiamo spesso l'illusione di vivere in un mondo libero, ma quando qualcuno si esprime in maniera istintiva, viene giudicato e considerato folle, oppure viene data una forma che ne imprigiona l'essenza

luglio 05, 2013

Atmosfere Greche

Viaggiando e ascoltando musica e ritmi greci.... serata in cui si costruiscono sogni

luglio 01, 2013

Only my foot are on earth...


...I always start from earth to get back to my sky...
...parto sempre dalla terra cosi come l'acqua che ritorna sempre al suo cielo...

(Francis C.)